Oggi ho
terminato il piccolo servizio al doposcuola.
Mi spiace
non sia possibile continuare nell’imminenza dell’esame al termine della
secondaria di primo grado.
Rimane
vero che nello studio come in altro possiamo essere accompagnati fino a un certo
punto, poi ci attende una navigazione personale.
Per
alcuni mesi ho intercettato storie di ragazzi, da estranei siamo diventati
tutti un po’ più familiari.
A loro
queste parole di Gianni Rodari:
“Andrà
lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte del mondo? Noi non lo
sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo
giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: Buon Viaggio!”.
Volate, piccoli, volate!
Il tuo distacco dai ragazzi è un po' come per i genitori quando devono tagliare il famoso cordone ombellicale .
RispondiEliminaHo trovato questa poesia che mi piace assai:
I figli sono come gli aquiloni
passi la vita a cercare di farli alzare da terra.
Corri e corri con loro
fino a restare tutti e due senza fiato…
Come gli aquiloni, essi finiscono a terra…
e tu rappezzi e conforti, aggiusti e insegni.
Li vedi sollevarsi nel vento e li rassicuri
che presto impareranno a volare.
Infine sono in aria:
gli ci vuole più spago e tu seguiti a darne.
E a ogni metro di corda
che sfugge dalla tua mano
il cuore ti si riempie di gioia
e di tristezza insieme.
Giorno dopo giorno
l’aquilone si allontana sempre più
e tu senti che non passerà molto tempo
prima che quella bella creatura
spezzi il filo che vi unisce e si innalzi,
come è giusto che sia, libera e sola.
Allora soltanto saprai
di avere assolto il tuo compito.
da Google
Le maestre che ho avuto alle elementari non valgono la pena di ricordarle.
RispondiEliminaDisciplina, studio e nulla di confidenziale, d'altronde parlo degli anni 55/60.
Ecco mi sarebbe piaciuto averti come maestro, caro Federico.
Approfitto di questa poesia (non mia),per ringraziare te e tutti gli insegnanti che oltre alla loro materia, sanno dare qualcosa di sè: "l'ascolto" !!!
Grazie
Tra le pagine del mio quaderno
scritto con il pensiero,
c'è l'inchiostro più indelebile e sincero,
ha scritto Grazie per la pazienza
per la costanza,
per la tua silenziosa vicinanza,
per il sostegno e la perseveranza.
Durante questi anni
ricchi di affanni ed emozioni,
non ho imparato solo la lezione,
tu hai saputo colorare ogni stagione.
(Rosalba)
Cara Rosalba, neppure io ricordo di aver avuto insegnanti particolarmente "vicini", come li vorrebbe la sensibilità odierna. Quando leggo o quando scrivo a volte mi fermo a pensare quanto debba essere riconoscente a chi mi ha insegnato tutto questo. Attraverso pagine e pagine di cerchiolini e stanghette.
EliminaCosa è più importante nel mestiere di insegnare? E' la grande domanda che in questi anni viene posta a questa professione, con tanto di divisioni e discussioni all'interno dei collegi docenti. Sto scoprendo che devono andare di pari passo l'insegnamento di contenuti e modalità di apprendimento con l'attenzione a chi ti sta davanti, che non è un vaso da riempire, ma una persona con una storia che si intercetta con la tua. Anche perchè si apprende meglio in un contesto dove si sta bene e ci si sente valorizzati per quello che si è. Non sempre è facile intrecciare questi due aspetti, ma penso sia la sfida a cui è chiamata la professione che continuo ad amare...
EliminaAllora posso sperare per i nipoti che tra qualche anno entreranno nella scuola.
EliminaInfatti per chi e' nella difficile posizione di dover insegnare ai bambini ....
"I giovani non sono vasi da riempire, ma lampade da accendere".
(K.Gibran)
Questo vale anche per i genitori perchè educare ed insegnare vanno a braccetto.
(Rosalba)
Tempo fa a Milano visitai una mostra di Modigliani. Accompagnati in gruppo da un'insegnante conoscitrice d'arte, ci dilungammo nelle sale di Palazzo Reale tra dipinti di figure solitarie, colli lunghi, visi asimmetrici e colori monocromi....Assorta ed un po' assente osservavo i quadri quando la mia attenzione colse la scritta dell'autore riportata quasi a titolo della mostra: “Vorrei che la mia vita fosse come un fiume ricco d'abbondanza, che scorresse con gioia sulla terra” (A. Modigliani – 1901)
RispondiEliminaUn augurio per i ragazzi...e per tutti!
Rosanna