Radica l’amore dei santi nel tuo spirito; non dare il tuo
cuore a null’altro che all’amore di quelli il cui cuore è gioioso.
Il cuore ti conduce verso gli uomini di cuore.
Oh! Da’ al tuo cuore il nutrimento che viene da colui il
cui cuore è in accordo col tuo; va’ a
cercare l’evoluzione da colui che è evoluto (Mathnawī 730).
Sono parole di Jalāl al-Dīn Rūmī (1207-1273), poeta e mistico
musulmano persiano contemporaneo di san Francesco.
Mi fermo alla prima frase e mi chiedo chi siano quelli
il cui cuore è gioioso.
Non mi hanno mai convinto né attratto i tipi allegrotti e
spensierati, quelli con cui è piacevole stare al massimo il tempo di un pranzo
o di una cena, non di più. Almeno per la mia resistenza.
Rimango stupito quando incontro uomini e donne spesso con
storie sofferte, e che stanno al mondo con leggerezza. Non superficialità o
sbadataggine, non approssimazione né banalità, ma la leggerezza che porta tutto
il pesante fardello della propria storia, senza sconti.
Un particolare mi incanta, da questo apprezzo la stoffa
del mio interlocutore: dalla capacità – spesso a sua insaputa – di rendere un
po’ più leggero anche il mio andare, più aperto il respiro, più libero lo
sguardo.
Sono quelli che ti regalano un inizio di primavera, un risveglio alle
dimensioni più genuine di te.
Per me sono loro quelli il cui cuore è gioioso.
Forse è più facile incontrare chi appesantisce, chi
aggiunge peso a peso, chi fornisce consigli non richiesti, chi ingombra il
sentiero.
Di certo si fa prima a vedere gli altri così, difficile vedere
sé.
“Non dare il tuo cuore a null’altro che all’amore di
quelli il cui cuore è gioioso”.
Con l'amica più cara condivido gioie e dolori, ma sempre rialzando la testa per ricominciare. Questa poesia sembra fatta per Lei e per tutti quelli che hanno un AMICO vero.
RispondiElimina"Un amico"
Cos'è per te un amico,
perchè tu debba cercarlo
per ammazzare il tempo?
Cercalo sempre per vivere il tempo
deve colmare infatti le tue necessità,
non il tuo vuoto,
e nella dolcezza dell'amicizia
ci siano risate,
e condivisione di momenti gioiosi.
Poichè nella rugiada
delle piccole cose
il cuore trova il suo mattino
e si rinfresca. - Kalhil Gibran
Pochi i passi sulla strada in questa sera profumata di maggio. L'imbrunire attutisce i colori di un cielo che, dopo la pioggia di ieri, si mostra ormai libero dalle nubi. Oggi è la giornata dedicata alle rose: il roseto abbarbicato sulla cinta di casa accenna timidamente a risollevarsi dopo la violenza del vento e della pioggia. Una rosa bianca dall'aria un po' sciupata sembra rivolgermi l'invito ad essere colta: i petali ancora fradici e un po' sciupati dell'esterno hanno l'aspetto di chi, con ostinata determinatezza, ha custodito intatto il cuore gioioso della rosa bianca per farmi dono della sua bellezza.
RispondiEliminaQuando incontro persone così rare mi chiedo come facciano ad avere sempre il cuore gioioso anche con un pesante fardello; forse è necessaria una gran forza d'animo, grande sicurezza di sè?
RispondiEliminao è la capacità di non prendere e prendersi troppo sul serio e sempre con un pizzico di umorismo? Sembra facile!
Da dove viene la gioia del cuore?
Un cuore gioioso è un dono di natura (ahimè) o si acquisisce?
Quanto a dare il cuore, in genere sono attratta da quel che si cela dietro al cuore che incontro, che sia gioioso, malinconico o "ballerino" come il mio, con le fatiche che comporta, ma ho tanto da imparare soprattutto nell'ascolto del mio intuito, piuttosto che dai consigli di altri.
Con tutto il rispetto per il mistico Rumi che questa volta mi lascia perplessa.
Spero di non aver ingombrato il sentiero
Sono in sintonia con il commento 25.5.2012. Penso anche io che un cuore gioioso sia a volte un dono di natura. a me i fardelli appesantiscono e con tutta la buona volonta' che metto per essere gioiosa non ce la faccio. E' forse una colpa? A volte vorrei essere "allegra e spensierata" non sciocca, e anche se i tipi cosi' non convincono Federico, "forse" sono piu' sereni.
EliminaProverbialmente si dice "Cuor contento, il ciel l'aiuta".
RispondiEliminaGià, sembrerebbe una facile soluzione ai vari problemi. Auspicando una mano dal cielo per chi è credente, il cuore gioioso secondo me fa parte del nostro DNA compartecipe anche il nostro vissuto.
Gli amici mi ritengono una persona solare che non so se è uguale a "gioioso".
Nella lunga linea della vita (perchè di annetti ne ho) ho incontrato molte discese e conseguenti risalite: a fatica.
Che dire dietro la mia solarità nascondo il mio altalenante malessere, perchè dopo tutto ......domani è un altro giorno!